La rimozione di Rosalba Matassa, dirigente del ministero della Salute, dal suo ruolo di coordinatore della task force contro i canili lager e referente per tutta Italia sul benessere animale e il farmaco veterinario, non mi sorprende. Al suo posto, il ministero ha posto un altro dirigente, indagato per la vicenda sui vaccini per l’aviaria. Certo, si è innocenti fino a prova contraria e tra 10 anni forse sapremo come sono andate le cose. Non puntiamo l’indice su nessuno. Ma la rimozione è l’emblema dello Stato e delle sue regole di potere. Non esprimiamo alcuna valutazione sulla scelta evidentemente illuminata per il sistema, del direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute, che ha preferito a Rosalba un altro dirigente del medesimo dipartimento, un indagato.
Il team che era vincente
Con Rosalba (nella foto siamo insieme nel giorno storico dello sgombero di Cicerale, epica vicenda giudiziaria in cui il ministero si costituì parte civile) ho condiviso anni di lavoro intenso, in veste di collaboratore e “informatore” (per via delle mie numerose inchieste in ambito veterinario) del ministero, abbiamo lavorato insieme per la nascita della Task force, per la lotta contro i canili della camorra, contro la malasanità veterinaria privata e pubblica, molto suscettibile quest’ultima perché fino a prima nessuno aveva mai osato richiamare alla loro responsabilità le asl. Abbiamo lavorato in team col volontariato, con i carabinieri dei Nas, per la chiusura di strutture infernali, macchine da soldi per la criminalità. Perché questo è il randagismo. Affari, soldi, maltrattamento per guadagno. Si è scoperchiato per la prima volta il mondo schifoso della corruzione veterinaria. Della negligenza, che costa fior di milioni alle tasche dei cittadini laddove i comuni appaltano a gestioni criminose la cura di chi non ha voce. Affari inimmaginabili. Soldi rubati dai bilanci dei comuni. Bambini sbranati dai randagi per le colpe gravi di chi non ha controllato o ha detto: va tutto bene. Ma non solo. Maltrattamenti e randagismo equino, regole per gli allevamenti… Un mondo…
Bambini sbranati, Matassa ispettore chiave
E chi, se non Rosalba, è tra gli ispettori che hanno portato alla verità nella morte da sbranamento del piccolo ucciso a Modica, ricordate, da un randagio? O Cremona, ancora, in cui Rosalba è testimone come tecnico nel processo che ha inchiodato, grazie al suo lavoro, le mani di chi ha deliberatamente trasformato il canile in un campo di concentramento a ciclo continuo incenerendo migliaia di cani da tutta Italia, cani sani legati per essere uccisi, per guadagnare, sfruttando il paravento di una convenzione comunale? Soldi pubblici….
Ma tanti anni non si possono raccontare in poche righe. Rosalba è stata il primo, e unico temiamo, veterinario del ministero, a ricevere menzioni al merito in premi internazionali e altri riconoscimenti pubblici. Ma è a questi servitori silenziosi dello Stato che lo Stato, quando non hai prezzo, ti dà il ben servito.
L’altro giorno si è alzata una sola voce per prima per salutare questa veterinaria coraggiosa. La riportiamo.
La nota a sostegno
“La dott.ssa Rosalba Matassa ha esercitato con abnegazione ed efficacia il compito da lei ricoperto nell’esercizio delle proprie funzioni, cercando di contrastare i reati contro gli animali e di far applicare le leggi vigenti per la loro tutela. Si è messa a disposizione collaborando con le Associazioni protezionistiche, con i cittadini e con le Istituzioni virtuose. Numerose le ispezioni e sequestri di canili, di strutture abusive, nei maneggi, nei giardini zoologici mettendo in evidenza anche lo sperpero di soldi pubblici e la speculazione che viene fatta sulla pelle degli animali. – ha dichiarato il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -.
La Matassa è stata rimossa proprio perché stava indagando sul business illegale dei canili lager tra gestori senza scrupoli ed amministratori corrotti, è stata rimossa per onestà ed al suo posto è stato nominato un indagato dalla Procura di Roma per lo scandalo dei trafficanti di virus.
In concorso con altri funzionari e direttori generali del mistero della Salute tra cui Gaetana Ferri, Romano Marabelli, Virgilio Donini, lui e gli altri sono stati iscritti sul registro degli indagati per i reati di corruzione, rivelazione del segreto di ufficio e falsità ideologica…
Oltre 300 mila capi di ovini e polli morti ed abbattuti a seguito dei virus dell’aviaria e della lingua blu…, un giro d’affari internazionale che vede sotto accusa massimi dirigenti della sanità italiana. Una cupola dei vaccini, così definita dalla Procura di Roma, che ha trasformato in business la lotta a virus pericolosi… L’onestà viene punita nel Dicastero della Lorenzin, questa è l’unica certezza”. Così’ si legge nella nota pubblicata dall’agenzia Agenpress.it.
La gomorra da scrivere
Rosalba Matassa può scrivere un volume, anzi, una serie di libri sulla gomorra dei canili che ha scoperto e contrastato da sola, senza mezzi (a volte neppure i soldi per i viaggi, che lei stessa anticipava), con difficoltà infernali per avere l’autorizzazione alle ispezioni. Cose da non credere ma, ora, da poter raccontare.
Quella volta che il prefetto non la volle tra i piedi
Epica fu la volta in cui Rosalba, in Sicilia per un piano regionale contro il randagismo, non fu accolta da un prefetto! Il vertice lo fece il prefetto con l’assessore incapace di mettere in atto un piano di lotta e sterilizzazione. Senza il tecnico inviato dal ministero per spiegare come si doveva fare… a non buttar via soldi per niente e a mettere in sicurezza la gente, riducendo il vagare di randagi.
Il difetto nel manico
La task force, nata nel 2010 per volontà dell’allora sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, nacque con un imperdonabile peccato originale, quello di non essere mai stata incardinata nel sistema con un decreto. Da qui a dire che ora non esiste il passo è breve. Già negli ultimi tempi l’attività era ostacolata dalle vischiosità del ministero. Via la Martini, la task force era tollerata dai vertici….
Poi, si aggiunse anche la beffa delle beffe. Il ministero istituì, ed è ancora operante, una mail alla quale i cittadini o le associazioni possono, se sentono il dovere morale di farlo, possono segnalare episodi, casi di maltrattamento presunto o da verificare, alla task force, appunto. Che accadde, ad un certo punto, sotto gli occhi increduli e il disappunto manifesto della dr. Matassa?
Non fate segnalazioni al ministero! Le invia agli imputati: in nome della trasparenza
Ebbene, i gestori di canile o altri soggetti rinviati a giudizio, chiedendo l’accesso agli atti del ministero che era preventivamente intervenuto per un’ispezione, si sono visti consegnare, in nome della trasparenza della pubblica amministrazione, TUTTA la corrispondenza e le SEGNALAZIONI private che associazioni o privati cittadini avevano inviato fiduciosi al ministero.
Ora, grazie a questa consegna di corrispondenza non protocollata da parte della direzione generale del ministero, decine e decine di cittadini sono sul banco degli imputati con le accuse più svariate, accusati dagli stessi imputati. Pirandello al confronto è niente.
Dunque, perché stupirsi se Rosalba Matassa è stata rimossa? Cara Astromadre, così chiamo affettuosamente Rosalba, più di così non potevi fare. Hai salvato migliaia di vite, hai fermato il traffico e il lucro criminale, hai dato speranza al volontariato che crede nella civiltà. E’ lo Stato italiano che è indegno di averti tra i suoi servitori.
Tua Astrofiglia