Scuola, giovedì sciopero contro politica di Valditara

“Riteniamo che la scuola, l’istruzione, la formazione e la conoscenza siano ‘beni comuni’ che non possono essere inghiottiti dal mercato e da idee di ‘diritti a geografia variabile’, ma devono essere tutelati, agiti e valorizzati su tutto il territorio nazionale, garantendo a tutte e tutti, famiglie, studenti e lavoratori, pari opportunità”. Dopo “inutili e vani tentativi di dialogo”, di fronte “all’incapacità di ascolto di chi ci governa”, la Flc Cgil Lombardia ha proclamato uno sciopero per i lavoratori dei settori della conoscenza per l’intera giornata di giovedì. Lo stesso giorno, dalle 9.30, in piazza Santo Stefano, a Milano, si terrà un presidio con gli interventi dei delegati, alla presenza di Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia, e Gianna Fracassi, segretaria generale Flc Cgil nazionale. “Riteniamo pericoloso-dice il sindacato-, come continua a fare il ministro Valditara, legiferare sulle politiche scolastiche senza nessun confronto con chi lavora nelle scuole e con le parti sociali, contro anche il parere del Cspi, vincolando gli spazi di elaborazione delle istituzioni della Conoscenza e definendo un pericoloso perimetro ideologico intorno al totem vuoto del ‘merito’ e alla minaccia del ‘sorvegliare e punire'”.

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