Un Pil misero, in costante calo e il peggio deve ancora arrivare

Nel 2024 il Pil dell’Italia è cresciuto in volume dello 0,7%, mostrando una progressiva decelerazione nel corso dell’anno. Così l’ Istat nella ‘Nota sull’andamento dell’economia italiana’. “Il Pil italiano è in marginale crescita a fine 2024″, aggiunge l’ Istat . Nel quarto trimestre, dopo la stazionarietà dei tre mesi precedenti- spiega l’ Istat – il prodotto interno lordo ( Pil ), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha registrato una crescita congiunturale appena dello 0,1%. Ma la crisi globale investe tutti. Il risultato è stato migliore di quello di Germania e Francia (dove il dato congiunturale nel quarto trimestre è stato pari, rispettivamente, a -0,1% e -0,2 %) e peggiore di quello della Spagna (+0,8%).

le attese per il commercio globale restano negative e ulteriormente aggravate dalla possibile escalation delle tensioni commerciali e geopolitiche. La crescita economica dell’area euro e’ stata rivista al rialzo nell’ultimo trimestre dell’anno, con prospettive in moderato miglioramento. Tuttavia, il dinamismo economico in Europa e’ risultato sensibilmente inferiore a quello di altre aree, quali Stati Uniti e paesi asiatici.

Deve far riflettere che “La fiducia delle imprese è peggiorata in tutti i comparti a eccezione della manifattura”. Ed è proprio questo l’ambito su cui la politica dovrebbe maggiormente intervenire, perché è lì che ci sono le imprese del territorio, che producono, che generano lavoro…. Per chi vuole capirlo.

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