“Se la Presidente del Consiglio ha dei dubbi sulla scarsa efficacia delle misure ipotizzate per aiutare le famiglie, figuriamoci noi. Il provvedimento, atteso per stamattina, è slittato a venerdì. Ci auguriamo che tre giorni bastino per ripensare totalmente un piano di sostegno che, così come proposto oggi, appare del tutto insufficiente e inadeguato, privo delle misure realmente necessarie per aiutare le famiglie e l’intero sistema economico a far fronte alla nuova onda di rincari in campo energetico”.
Così Federconsumatori in una nota. “Oltre ad aver smantellato troppo presto le misure di protezione per gli utenti vulnerabili, ad aver messo in atto l’abolizione del mercato tutelato (già critica di per sé) nel momento più sbagliato che si potesse pensare, il Governo, ora, sbaglia nuovamente i tempi, e arriva tardissimo nel definire un pacchetto di misure che sollecitiamo da tempo. Già con legge di bilancio avrebbe dovuto osservare interventi sui prezzi dell’energia e sui bonus: la tendenza al rialzo era già palese, l’errore è stato sperare che la situazione non peggiorasse Intanto le famiglie sono sempre più in difficoltà, nel pagare le bollette e arrivare a fine mese: nel corso delle numerose assemblee che stiamo svolgendo questo allarme è sempre più evidente Non dimentichiamo, infatti, che i rincari in atto rischiano di costare circa 455 euro in più all’anno a famiglia, tra costi diretti e indiretti”.