Possibile stretta sui centri massaggi, in particolare quelli gestiti da stranieri, in Regione Lombardia. Si tratta di due emendamenti al progetto di legge regionale di semplificazione che sarà discusso e votato domani dal Consiglio regionale.
Il primo dei due emendamenti è della Lega Nord e prevede che il personale debba avere una certificazione che attesti di aver superato un corso in tecniche per i massaggi olistici. Le caratteristiche, poi, per considerare validi questi corsi dovrebbero, secondo il testo leghista, essere disciplinate dalla Giunta regionale, sentiti i Comuni.
Nel secondo emendamento in questione, firmato dall’assessore regionale all’Economia Massimo Garavaglia (anche lui leghista), è scritto che gli stranieri, europei e non, titolari o delegati all’attività del centro massaggi devono dimostrare con un attestato valido la conoscenza lingua italiana o avere conseguito un titolo di studio in Italia. In caso contrario, devono frequentare un corso di italiano alla camera di commercio o comunque riconosciuto a livello regionale.
Nel testo sono previste anche delle sanzioni da 5 a 15mila euro, agli stranieri che non rispettano questa norma regionale.