Debacle del turismo per le famiglie. Codacons: Prezzi impazziti, governo che fa?

L’Istat ha recentemente pubblicato un’analisi approfondita sui viaggi e le vacanze effettuati dai residenti in Italia nel corso del 2023. I dati presentati rivelano una situazione che, sebbene stabile rispetto all’anno precedente, evidenzia ancora un notevole distacco dai livelli pre-pandemici del 2019. Nel 2023 i viaggi dei residenti in Italia sono stati 52 milioni e 136mila (323 milioni e 606mila pernottamenti), stabili rispetto al 2022 e ancora sotto i valori precedenti alla pandemia (-27% rispetto al 2019). Particolarmente interessante è l’analisi dei viaggi effettuati durante i mesi estivi, tradizionalmente il periodo di maggior affluenza turistica. Durante i mesi di luglio, agosto e settembre del 2023, le vacanze con una durata di almeno quattro notti hanno registrato una diminuzione del 12,6% rispetto all’estate precedente, tornando così a livelli inferiori rispetto al 2019 ed evidenziando un calo sulla durata complessiva del viaggio.

 

Per il Codacons “Siamo di fronte ad una debacle del turismo, con le partenze degli italiani che si riducono di oltre un quarto rispetto al periodo pre-Covid, scendendo del -27%. I viaggi all’estero addirittura crollano del -35,6% rispetto al 2019, a dimostrazione di come sia sempre più difficile per i cittadini concedersi una vacanza fuori dai confini nazionali. Questo perché le tariffe nel comparto turistico sono del tutto fuori controllo e hanno raggiunto livelli insostenibili per una ampia fetta di popolazione. Un trend preoccupante che prosegue anche nel 2024, e che deve portare il Governo a studiare misure specifiche per calmierare i prezzi nel settore, affinché i viaggi non siano un lusso riservato ai ricchi ma una opportunità per tutti. E bisogna dire che le segnalazioni al nostro sportello di disservizi sono in aumento”.

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